La Carta dei Valori del Piccolo Cottolengo Don Orione si costruisce intorno a due filiere essenziali:

– L’area del carisma specifico
– L’area della professionalità

L’area del carisma specifico

Il Piccolo Cottolengo Don Orione ha come fine specifico l’assistenza e la promozione umana di persone anziane e/o portatrici di handicap autosufficienti e non autosufficienti. La sua storia e soprattutto il carisma di Don Orione guidano ancora il presente e il futuro della sua attività, che è da intendersi come improntata e diretta dalle seguenti prospettive:

1) Il valore sociale della carità, inteso come la creazione e la diffusione di una cultura della solidarietà.

2) Il valore ecclesiale della carità, che la rende diversa da un semplice raccogliere le sofferenze di oggi. Essa è ben più profonda di questo: nel progetto di Don Orione la carità è il segno vivo di una testimonianza cristiana, talmente forte da attrarre gli uomini all’interno del popolo di Dio: l’Istituto Paverano “diventerà la cittadella spirituale di Genova’. Altro che la lanterna che sta sullo scoglio! Il Piccolo Cottolengo sarà un ‘faro gigantesco che spanderà la sua luce e il suo calore di carità spirituale anche oltre Genova e oltre l’Italia.” (LI 53, 7) “Tanti non sanno capire l’opera di culto, e allora bisognerà unire l’opera di carità” (Scritti 100, 195).

3) la riabilitazione della disabilità, in qualsiasi forma essa si presenti, al fine di preservare e potenziare l’autonomia della persona e la sua auto-stima. “La porta del Piccolo Cottolengo non domanda a chi entra se abbia un nome, ma soltanto se abbia un dolore” (L II, 323ss).

4) La preferenza per gli ultimi, quelli che gli altri non vogliono. Il Signore ha voluto dare questo a noi, di confortare i rottami dell’umanità, alleviare le ore di angoscia dei nostri fratelli. Questo mi è caro dirvi.” (Don Orione Parole, V, 314).

5) La socializzazione dell’anziano e del portatore di handicap: la vita comunitaria improntata alla gratuità e alla fratellanza insieme ad un ambiente sereno e festoso agevolano le relazioni significative e richiamano la voglia di vivere, così decisiva per la stessa salute complessiva degli ospiti.

6) La pastorale cattolica dell’anziano e del portatore di handicap, attuata con la saggezza di chi propone e non impone, ma al contempo sa di portare all’uomo un servizio di altissimo valore, inteso nella direzione della ricerca del significato della vita e della morte, del dolore e della vita comunitaria. L’annuncio cristiano e il carisma orionino sono strumenti formidabili di questo servizio alla persona.

L’area professionale

I valori carismatici e umani da soli non costruiscono organizzazioni di aiuto alla persona efficaci e al passo con i bisogni della stessa. Solo una professionalità ricercata e coltivata completa l’universo valoriale di una istituzione: il valore senza professionalità è vuoto, la professionalità senza valore è cieca.

La professionalità non è qui intesa solo come possesso dei requisiti formativi abilitanti di ciascun attore del Piccolo Cottolengo, con ruolo di volta in volta clinico, riabilitativo o assistenziale. La professionalità è qui intesa come predisposizione di una organizzazione/sistema all’interno del quale è possibile:

–  lavorare per progetti individualizzati, facendo prevalere il bisogno della persona e non le logiche routinarie o le singole visioni specialistiche;
– lavorare all’interno di un’equipe multidimensionale, potendo condividere idee e linguaggi, e ricomponendo ogni intervento nell’unità della persona destinataria del prendersi-cura;
– migliorare continuamente il servizio, attraverso programmi periodici di verifica di qualità, il lavoro per progetti e l’aggiornamento delle competenze.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

Il PCDO genovese intende fare propri e dare concreta applicazione ai seguenti principi fondamentali, relativi all’erogazione dei servizi, indicati nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, Principi sull’erogazione dei servizi pubblici:

1) Principio di uguaglianza: l’assistenza e le cure mediche erogate devono garantire parità di trattamento e parità di condizioni del servizio prestato, senza discriminazioni di sorta

2) Principio d’imparzialità: le prestazioni offerte sono improntate a criteri di giustizia, trasparenza ed onestà

3) Principio di semplificazione: l’ente si impegna a razionalizzare, ridurre e semplificare le procedure sanitarie, amministrative e burocratiche che debbano essere espletate all’interno o all’esterno della struttura

4) Principio di continuità: l’erogazione del servizio è tale da garantire la continuità e la regolarità delle cure e dell’assistenza a tutti gli ospiti. In caso di situazioni che comportino un’irregolarità o un’interruzione del servizio sono previste misure di riorganizzazione interna tali da garantire comunque il minimo disagio per l’utente

5) Principio di efficienza: I servizi offerti dalla struttura sono erogati in modo da garantire un rapporto ottimale tra le risorse impiegate, prestazioni erogate e risultati ottenuti.

6) Principio di partecipazione: è garantita all’utente la possibilità di esprimere la propria opinione e valutazione in merito al servizio ricevuto (v. Rilevazione periodica della qualità percepita, Procedura reclami/suggerimenti), e partecipare attivamente al progetto di cura e di erogazione dei servizi tramite la condivisione dei progetti assistenziali/ educativi/riabilitativi.

7) Tutela della privacy e consenso alle prestazioni: Gli ospiti sono informati sulle procedure relative al trattamento dei dati personali, in base alla normativa vigente (Regolamento europeo 2016/679)

8) Gli operatori sono tenuti alla massima riservatezza dei dati personali e sanitari degli utenti.

Nel caso di particolari procedure diagnostiche e/o terapeutiche che esulano dall’attività sanitaria di base, viene richiesto il consenso informato per iscritto direttamente all’ospite se in grado oppure, in caso contrario, viene coinvolto il familiare di riferimento/ amministratore di sostegno/tutore.

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Il progetto, derivante dalle necessità dell'utenza e del territorio, è stato quello di [...]